decollo fronte vela “Mitsos”
Bruce Goldsmith
traduzione in Italiano di Tiberio Galletti
30 gennaio 2007
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In primavera sono stato in Australia per la prima gara di coppa del mondo di
parapendio del 1998, e a Sydney sono stato ricevuto dal mio vecchio amico Mark
Mitsos che, come me, è un deltaplanista convertitosi al parapendio. Abbiamo volato
insieme allo Stanwell Park, ed io sono stato veramente impressionato dal suo
decollo fronte vela privo di sforzo e dal suo superbo controllo della vela,
non solo nel vento forte ma anche in un piccolo spazio ritagliato tra diversi
deltaplani aperti e poggiati a terra. Mark ha trascorso un bel po’ di tempo
a spiegarmi questa tecnica e quando ho provato a metterla in pratica mi
sono sentito nuovamente come un allievo che impara a volare. Ma come lo
è stato per me penso che lo diventi anche per tutti i piloti che vorranno
imparare ed impratichirsi con questa tecnica: io l’ho chiamata la tecnica
“Mitsos”.
Mark ha sviluppato la sua idea studiando tutte le tecniche di decollo fronte vela
preesistenti. Ce ne sono tre, che io sappia: la tecnica standard britannica (che io uso),
la tecnica con i freni incrociati, e quella con gli elevatori posteriori ma senza
freni.
Mark ha maturato l’idea cinque anni fa, e la sta insegnando con successo nella sua
scuola, la Sydney Paragliding Centre.
Anche la HGFA (federazione australiana di deltaplano) ha recentemente deciso di
adottare questa tecnica come miglior tecnica di decollo fronte vela e di farne l’unica
da insegnare nelle scuole australiane.
I maggiori vantaggi di questa tecnica sono:
- miglior controllo generale della vela
- puoi direzionare la vela già dalla salita
- hai la possibilità di stopparne il tuo superamento in caso di vento forte
- nessun bisogno di rilasciare i freni, in nessun momento
Per iniziare con questa tecnica è importante innanzitutto essere nella corretta
posizione
- faccia in avanti, lontana dalla vela, con i freni attaccati agli elevatori
- gira in senso antiorario e fa’ sì che la bretella di destra passi sulla tua
testa
- adesso dovresti esser fronte vela con la bretella destra sopra alla sinistra,
con le bretelle incrociate
- passa la tua mano destra sopra le bretelle ed impugna la maniglia del freno
destro dall’esterno (attaccato alla bretella che è sopra l’altra)
- passa la tua mano sinistra sotto la bretella ed impugna la maniglia del
freno sinistro (ancora dall’esterno)
- poi stringi i moschettoncini all’estremità delle C. (E’ più sano prendere
prima le C delle A, perché questo consente un maggior controllo in
condizioni di vento forte)
- Con la tua mano destra prendi i moschettoncini alle estremità degli
elevatori A
- accertati di avere veramente le C in mano, che dovrebbero essere tra i due
elevatori D
Nota: se un parapendio ha solo 3 elevatori per lato, usa semplicemente gli elevatori
posteriori “C”
Adesso sei pronto. (Se preferisci puoi fare tutto questo anche all’inverso,
ruotandoti a destra)
Il metodo
- Intanto crea un bel muro trazionando sulle A e sulle C alternativamente.
- inclinati indietro forzando sulle bretelle in maniera che siano tutte in
tensione, poi tira gentilmente le A in maniera tale che la vela salga
gentilmente
- mentre la vela sale può essere necessario dirigersi verso il suo centro se
non sale precisamente dritta.
- puoi anche usare le C per correggere la vela se inizia ad andare verso un
lato. Non tirare le C ma muovile da un lato o da un altro per guidare il
parapendio. Muovi le C da un lato o dall’altro per controllarne i movimenti
laterali. Abbassale per far scendere la vela. Per esempio se il lato sinistro
della vela è più basso allora muovi le C verso la sinistra per correggere
questo problema.
- se sei in una condizione ventosa la vela può salire violentemente. Per
placare questa violenza basta semplicemente trazionare un po’ le C per
controllare la velocità alla quale la vela sta salendo.
- adesso la vela è sopra la testa, è facile controllarla sopra la testa usando
le C oppure portarla di nuovo a terra
- in alternativa puoi girarti e decollare. Come ti giri accertati di girarti e
iniziare a correre nello stesso tempo, altrimenti il parapendio tenderà a
passarti a vanti.
Fa’ un po’ di controllo a terra in un campo in pianura, in condizioni di vento leggero per
un’ora prima di sperimentare questo nella realtà. Infatti diverse sessioni di pratica a
terra sono probabilmente necessarie prima di padroneggiare questa tecnica. Per me
risultò molto strana all’inizio, muovere le C verso la semiala più in basso
sembrava essere l’esatto contrario di quello che l’istinto mi suggeriva; quindi fa’
attenzione a non fare la cosa errata e far battere il naso del tuo parapendio sulla
terra.
Un errore comune è il tentativo di guidare la vela con le A. Questo non aiuta per
niente. Direziona sempre movendo solo con le C e spostandoti di lato col
corpo.
La chiave di questa tecnica è di prendersi il tempo di fare un buon muro. Un buon
trucco per preparare la vela per il decollo è quello di muovere la mano con le C più
lontano possibile in entrambi i sensi, questo tirerà giù le estremità delle semiali
e ti aiuterà nel non farle salire prematuramente e velocemente durante il
gonfiaggio.
E’ solo possibile usare le C per effettuare piccole variazioni di traiettoria, di
conseguenza se la vela si allontana troppo dalla traiettoria voluta l’unica soluzione
possibile consiste nel riportarla a terra.
Aiuta l’essere capace di identificare gli elevatori istantaneamente, soprattutto A e
C. Molti costruttori marchiano le A, ma per identificare le C io le fascio con del
nastro rosso nella parte finale.
In conclusione:
Ho visto molti incidenti in fase di controllo a terra e decollo in condizioni di vento
forte. Alcuni piloti sembrano accettare passivamente decolli fatti male e
pericolosi a non li valutano come parte del volo. Bene, ho visto tanti infortuni
per problemi in decollo quanti durante il volo, ma la cosa pazzesca è che la
simulazione a terra del decollo è facile e divertente, quindi... perché la gente non lo
fa?
Io raccomando fortemente a tutti i piloti non pratici con questa tecnica di fare il
sacrificio di andare in un campo pianeggiante o in leggera pendenza con il proprio
parapendio ed imparare questa tecnica. Un giorno potrà salvarvi da serii infortuni.