la gestione della sicurezza durante le attività del
parapendio
traduzione in italiano di Tiberio Galletti
2 febbraio 2007
Avvertenza: questo testo può essere diffuso liberamente a patto che ciò sia fatto
senza fini di lucro, non siano modificati né forma né contenuto e siano citati i
nomi di autore e traduttore nonché la fonte:
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Una volta maturata l’intenzione di volare in parapendio e di diventare un pilota,
devi mantenere la sicurezza come primo obiettivo in questo sport. Detto così potrà
sembrare facile ed ovvio, ma sempre troppo spesso la gente si stanca e dimentica che
tutte le altre priorità diventano secondarie se confrontate a questa. Sto vedendo da
molto tempo che la maggior pericolosità del parapendio sta nella semplicità
dell’approccio. A causa di questa facilità e rapidità del prendere il volo, a volte il
dovuto rispetto non viene spontaneo. Il rispetto è un qualcosa che devi aggiungere
alle tuoi piani e abitudini di volo.
Per mantenere la sicurezza al primo posto tra le tue priorità, è saggio
avere dei principi fondamentali incentrati e creati seguendo questo scopo. La
sicurezza è una materia enorme e va, quindi, inclusa in tutti gli aspetti del
parapendio. Prima di gni sessione di volo, implica una ricerca preventiva in merito
al sito di volo ed alle previsioni meteo per il giorno interessato. Prima di
questo, richiede il reperimento dell’istruttore giusto che ti insegni e ti aiuti per
maturare sistemi e tecniche per gestire la sicurezza... come diventi pilota,
la sicurezza richiede l’eliminazione dell’ego e dell’insensibilità. Gran parte
dell’insegnamento consiste proprio nel rendere gli allievi capaci di badare a se
stessi.
Bisogna prendere l’abitudine di affrontare il pre-volo tutte le volte che andrai a
volare. E’ facile stancarsi di questo, ma se mantieni chiare le tue priorità, allora sarà
meno di peso e diverrà qualcosa di cui essere orgoglioso.
Sentirsi vulnerabili è buona cosa in ogni situazione ad alto rischio. Questo ti aiuta
a fare della sicurezza la priorità e può aiutarti nel prendere le decisioni. Qualcuno
dice che non è possibile insegnare un buon atteggiamento mentale. Praticamente,
l’atteggiamento proviene da dentro; io sarei daccordo, in linea di principio.
Comunque, aggiungerei che puoi aiutare ad influenzare e migliorare l’atteggiamento
in un allievo. Un allievo può anche esser guidato a guardare al volo con l’enfasi sulla
sicurezza piuttosto che sulla tecnica. Io provo ad esercitare il mio sistema
d’insegnamento attorno all’approccio mentale, è questa la vera chiave che permette ai
piloti di saper badare a sé stessi.
Non è possibile impartire un buon approccio alla gestione della sicurezza per
mezzo di un articolo. Io posso fornire alcuni punti di vista su come iniziare a
sviluppare un approccio che ti renda autonomo e capace di badare a te stesso.
L’approccio è l’involucro che guida tutte le parti del volo in parapendio. Io posso
avere un allievo che ha tutto il talento del mondo, ma non è ha un grande temperamento
nell’apprendere a volare. Un altro allievo può avere meno talento fisico, ma
sa come gestire la sua crescita e a sua sicurezza. Io avrei molta più paura
del talentuoso che manca di buon senso. L’altro allievo, meno talentuoso,
eventualmente accrescerà i suoi livelli ed imparerà come prendersi cura di sé
stesso.
Un altro aspetto della sicurezza è che non sono sempre i grandi ed enormi errori
che causano gli incidenti. Spesso sono le situazioni più subdole e meno ovvie quelle in
cui accadono gli incidenti. Per esempio, fare gonfiaggi e gestire la vela a terra non
sembra pericoloso quasi quanto volare. Ma se il vento è forte ed in qualche modo
vieni trascinato o tirato dalla vela, la terra è proprio lì. Vedo spesso piloti fare
questo tipo di attività senza casco dimostrando una scarsa considerazione
per la sicurezza. La sicurezza in uno sport significa che devi usare la tua
visione periferica alla ricerca di situazioni inattese. La visione focalizzata solo
sulle cose grandi può renderti vulnerabile a qualsiasi cosa ti si avvicini di
sotterfugio.
Seguono alcuni modi di dire che ho creato ed altri comuni nel mondo del
parapendio che sono inerenti ad un buon approccio al parapendio:
- lascia le supposizioni fuori dalla tua analisi pre-volo:
- nonostante il pre-volo sia una routine, percorrilo un passo alla volta
con l’intento di trovare qualcosa di sbagliato invece di farlo per dovere
- le abitudini sono dure da cambiare. Durante le tue lezioni, prendi
l’abitudine di fare un’analisi della vela completa ed accurata ogni
volta che la tiri fuori dalla sacca
- il decollo è una scelta, l’atterraggio è obbligatorio!
- puoi sempre decidere di non volare. Decollare nelle condizioni errate
ti farà trovare in volo ed atterrare in condizioni che potrebbero non
essere sicure. Una volta che avrai decollato non potrai tornare indietro
- E’ meglio essere a terra desiderando di essere in volo che essere in volo e
desiderare di esser a terra!
- molto simile alla precedente. Sii orgoglioso di essere il capo di te
stesso nel decidere se decollare o no!
- Elimina “forse” e “probabilmente” dal tuo vocabolario e dal tuo modo di
pensare in merito al parapendio!
- esempi:
- “yohoo, probabilmente ce le facciamo ad arrivare in atterraggio”
- “forse l’aria sarà più calma, una volta decollati”
- in altre parole - ragiona e decidi con le certezze!
- l’esperienza è il miglior insegnante, ma lascia gli altri essere i soli a volare nei
rotori
- ci sono delle cose che non puoi affrontare con il parapendio. Questa
espressione non è specifica per i rotori, si riferisce ad ogni pericolo
che dobbiamo gestire volando in parapendio. Impara come prevenire
ogni circostanza pericolosa vedendola in anticipo, prima che ti morda
come in serpente.
La lista seguente è semplicemente un elenco dei più grandi rischi che
dobbiamo evitare e prevenire durante il volo:
- decollare, volare o atterrare in rotori o turbolenze meccaniche
- decollare, volare o atterrare in condizioni di vento forte
- atterrare negli alberi
- collisioni in volo
- virate strette vicino a terra
- negativi o spirali stabili
- dopo un decollo ben fatto, la prima priorità di ogni volo è raggiungere
l’atterraggio con una sufficiente riserva di altezza.
- tutti gli altri scopi (trovare le termiche, compire un volo XC, etc.)
devono preoccuparti solo dopo esserti accertato di avere la quota
sufficiente a raggiungere l’atterraggio. Se tu sei per la tua strada verso
l’atterraggio e non hai altezza in eccesso, investi li tuo tempo solo
nelle termiche che ti fanno chiaramente salire, altrimenti continua per
la tua strada
la tabella sotto riassume alcune delle informazioni sopra esposte suddivise nelle tre
categorie: preparazione, preparativi, attrezzatura:
preparazione
| preparativi
| attrezzatura
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ottieni istruzioni complete e
accurate |
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incrementa le
tue conoscenze dopo il corso
di base:
- corso di volo
montano e termiche
- corso sulle manovre
- ripeti corsi base (ogni
volta che il tuo livello
decade) ed avanzati
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ispeziona la tua
attrezzatura ad ogni volo
con un sistema valido ad
eliminare ogni possibile
problema! |
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includi verifiche meteo per
ogni giornata di volo:
- verifica previsioni
meteo generali - ogni
giornata di volo
- controlla il vento in
vetta alla montagna,
quando possibile
- stime del vento
- impressioni dei piloti
locali in merito alle
condizioni meteo
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scelta della vela:
- consultati con il tuo
istruttore e scegli una
vela
appropriatamente
conservativa per il
tuo livello di volo
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prendi un casco ed un
imbrago protettivi:
- pensa
che questo è proprio
ovvio, io mi imbatto
in molti allievi che
si preoccupano molto
più
della forma che della
funzione. Prendi un
casco integrale con
adeguata protezione
- prendi anche
una selletta che ha la
massima protezione
posteriore
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apparecchiatura radio per le
situazioni d’emergenza:
- una licenza
di radioamatore è
economica e facile da
conseguire. Le radio
aiutano i piloti a
comunicare con gli
altri, ma molto più
importante, possono
veramente aiutare se
c’è un’emergenza
relativa al volo
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le scarpe sono una delle
componenti più importanti
dell’attrezzatura. Volare con
le scarpe a tennis o scarpe
che non
hanno alcun supporto per la
caviglia e semplicemente e
completamente
STUPIDO! | |
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L’uso di un anemometro nel
vento è più che una luce.
Anche i piloti
più esperti hanno vita dura
nel discriminare venti di 12
da venti di 15. |
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