seguire lo scarroccio della termica
Wayne Hobbs
traduzione in italiano di Tiberio Galletti
22 febbraio 2007
Avvertenza: questo testo può essere diffuso liberamente a patto che ciò sia fatto
senza fini di lucro, non siano modificati né forma né contenuto e siano citati i
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«Ho notato che talvolta mi sono trovato in ascendenza con altri
parapendii sopra di me. Poi, dopo pochi giri, ho perduto la termica
ed ho notato che gli altri parapendii erano, rispetto a me, molto
più alti e un po’ sottovento. Io forse ero troppo impegnato a stare
sopravento rispetto alla zona e non mi ero fatto trascinare dietro con
la termica tralasciando ogni sensazione che la termica mi dava.
Quale consiglio mi date per imparare a sentire la termica e
seguirne lo scarroccio?»
Dave
Grande domanda. Quasi sicuramente le risposte che riceverai saranno diverse le une dalle
altre, tutte saranno corrette ma rispondere alla tua domanda è un po’ come
descrivere l’elefante ad un uomo cieco. Ognuno percepirà la cosa in maniera
differente.
Il tracciamento della termica è una delle più grandi sfide del nostro sport. Non c’è
una risposta semplice, invece c’è una varietà di tecniche e la scelta del momento in
cui usare ognuna di queste.
In generale quando si è bassi -diciamo 300m sul suolo- io immagino che lo
scarroccio della termica sia grosso modo nella stessa direzione e nello stesso verso del
vento visibile a terra, ma tengo anche conto del vento trovato in decollo; se parti al
traino non hai questa informazione aggiuntiva. Quando sono basso uso di solito un
riferimento a terra quando incontro una termica per la prima volta. Quando sono
basso di solito inizio a girare subito qualsiasi ascendenza nel caso in cui mi trovassi in
aria calma o addirittura in discendenza. Preferisco rischiare che questa termica non
sia larga abbastanza, piuttosto che rischiare di perdere la termica. Immediatamente
cerco di centrare la termica sentendo in quale punto del cerchio si avverte la massima
ascendenza. Sposterò i miei cerchi verso il punto nel quale ho avvertito la massima
ascendenza nel corso del mio ultimo giro. Ad ogni giro uso lo stesso metodo nel
continuo tentativo di trovare la miglior ascendenza e buttarmici dentro. Io volo
con la strumentazione impostata ad sensibilità molto alta e risposta molto
veloce con rappresentazione digitale del valore dell’ascendenza. Durante il
volo la guardo e mi creo una mappa mentale di quale parte del giro ha dato
valori d’ascendenza maggiori e al giro successivo mi sposto in quella direzione
semplicemente appiattendo un po’ la mia virata non appena il naso della mia vela
punta in quella direzione e poi continuo a girare. Per la valutazione della mia
posizione e dello scarroccio do comunque importanza anche ai riferimenti a
terra.
Come salgo più in alto e più in alto ancora, inizio a fregarmene delle osservazioni
a terra ed inizio a concentrarmi sulla strumentazione e sull’uso degli strumenti perché
il tasso di salita e direzione e vero dello scarroccio spesso cambiano durante la salita
attraverso l’atmosfera.
Come regola generale, inclino maggiormente quando salgo poco o scendo e
appiattisco quando il tasso di salita aumenta. Nell’area nella quale volo, le termiche
sembrano essere più piccole, più strette e più forti vicino a terra per poi
diventare, in quota, più larghe, più dolci e più facili da girare. L’ascendenza di
solito aumenterà fin quando la termica raggiungerà una determinata quota
oltre la quale diverrà rotta e difficile da sfruttare. Ciò significa di solito che
sei vicino alla sommità della termica, ma no rinunciare visto che alcune
termiche riescono ad attraversare lo strato d’inversione e salire fino a strati più
alti.
Mentre voli nota la deriva di ogni falco, poiana, o altro pilota visto che sono dei
grandi indicatori di direzione, verso e velocità dello scarroccio alla quota a cui
stanno volando; aspettati di incontrare derive simili nella tua termica a quote
simili.
Pazienza ed esperienza sono ciò che trasforma un pilota in un buon termicatore.
Sii sicuro ed osserva quei piloti che sembrano salire sempre più alti di tutti. Guarda
come termicano ed emulali. Va’ in libreria e cerca libri di aliantismo, al loro
interno troverai articoli interessanti sulle termiche, su come affrontarle e come
centrarle. Più imparerai, più strumenti avrai nella ricerca dell’eccellenza del
termicare.
Più spesso volerai in termica e più diventerai bravo nel farlo visto che
l’apprendimento si autorafforza. Se passano mesi tra un volo in termica ed il
successivo, allora avrai un periodo di riapprendimento ad ogni volo e i tuoi progressi
saranno rallentati. Quindi esci più spesso e vola la zona di termica del tuo volo.
Qua in Arkansas il periodo di picco è all’incirca dalle 13:30 alle 16:30 con il
periodo migliore tra le 14:00 e le 15:30. Potresti notare orari simili nella
tua area. Verifica la situazione meteo e alcuni indici collegati all’attività
termica del tuo sito di volo, in maniera tale da poter sapere in anticipo le
caratteristiche di termica dei vari giorni e poter scegliere i giorni sui quali
concentrarsi.
Ti auguro la miglior fortuna possibile per il tuo apprendimento. Spero di vederti
presto a base.